In un mondo in cui la velocità sembra essere la norma, abbracciare la vita lenta diventa un atto rivoluzionario per preservare il nostro benessere e continuare a focalizzarsi su ciò che è bello (e importante) nella vita.
Le signore (e i signori) lo sanno bene: la vita va veloce, ed è importante fermarsi a godersela prima che scappi via senza che ce ne accorgiamo. La cosa bella è potersi permettere - di tanto in tanto - di fermarsi, sedersi assieme alle persone care, e non fare nulla. Apprezzare ciò e chi abbiamo intorno, chiacchierare, ridere, e fare quelle cose che si fanno per fermare un po’ il tempo, tipo giocare a carte.
Il gioco delle carte per me è un po’ il simbolo della vita lenta. Stiamo insieme e stiamo vivendo, siamo felici senza accorgersene (ma vince chi se ne accorge per primo).
Nei miei ricordi, la mia famiglia gioca a carte nei giorni di festa e in vacanza. Quindi, per connessione di avvenimenti, sono cresciuta credendo che quando si gioca a carte si è felici, rilassati. Lo penso ancora e ne sono convinta. Trovo che essere seduti intorno ad un tavolo, in totale tranquillità insieme agli amici, senza preoccuparsi minimamente del tempo che passa, sia un bellissimo e chiarissimo esempio di felicità. Un esempio di quanto poco basti per esserlo, tra l’altro. Quindi, perchè non farlo più spesso?
Giocare a carte significa mettere in pausa lo scorrere del tempo e fotografare la calma, ricordarsi che senza quella, la freneticità che ci spinge ogni giorno a fare tutto quello che facciamo non esisterebbe.
In questo senso, vorrei essere quel tipo di signora che invita le sue amiche in giardino solo per giocare a burraco. Proprio come quelle signore che si vedono nei bar o nelle terrazze degli alberghi al mare, sedute su delle larghe sedie di plastica con cappello di paglia e pareo intorno alla vita: senza pensieri.
Mi rendo conto che sia molto improbabile vivere solo così, ma vorrei che ci ricordassimo di farlo più spesso. Perciò Let’s play Burraco more often!